Sommario
Benefici della riflessologia plantare
La riflessologia plantare è una terapia olistica di tipo emozionale e consiste in precise tecniche di massaggio sulla pianta dei piedi o delle mani, basandosi sul concetto secondo il quale ogni parte dell’arto è connessa ad una ghiandola o ad un organo del nostro corpo.
Scopriamo insieme i benefici e gli obiettivi di questa pratica.
I trattamenti tipici della riflessologia plantare si riscontrano già nel lontano 5000 a.C. in Cina e India. Fu un medico di Boston, William Fitzgerald, a renderla una pratica legittima nell’Occidente e a definirla una “terapia a zone”.
È parecchio utilizzata nella medicina Ayurvedica ed oggi è una disciplina molto diffusa anche in Occidente.
Nonostante vi siano diverse tipologie di pratiche di riflessologia, ad esempio il massaggio al viso, alle orecchie o alle mani, quella plantare rimane la più ricercata e gettonata.
La pianta dei nostri piedi, infatti, è la parte del corpo più ricca di terminazioni nervose, perciò si definisce come una mappa dei nostri apparati interni.
Attraverso la stimolazione dei terminali presenti sulla pianta del piede, la riflessologia si occupa di risolvere alcuni problemi psicosomatici.
Ad un livello un po’ più filosofico, il piede trattiene tutto ciò che non va e che non abbiamo realizzato.
È una pratica adatta a tutti o presenta delle controindicazioni?
Tendenzialmente la riflessologia plantare è un trattamento adatto a tutti, eccezion fatta per le donne in gravidanza avanzata o durante il ciclo mestruale, per le persone particolarmente nervose, per alcuni tipi di diabete e per chi soffre di ipertensione arteriosa grave, ulcere cutanee o micosi.
Quali obiettivi si pone la riflessologia plantare?
Questa pratica viene dilazionata in sedute di un’ora circa, a cadenza settimanale.
La riflessologia lavora su tre livelli: fisiologico, psicologico e spirituale.
Sostanzialmente si propone di entrare in contatto con quei sistemi degli organi basati sui collegamenti energetici e sulle emozioni elaborate, occupandosi di:
- Gestione dello stress: migliorando le condizioni fisiche ed ascoltando i campanelli d’allarme del nostro corpo, riusciamo ad elaborare meglio le emozioni negative e a gestire stress e disagi
- Prostatiti: ossia l’infiammazione della prostata; ma si occupa anche di problematiche quali le cistiti
- Mal di stomaco / disturbi intestinali: molte persone soffrono di reflusso, acidità o dolore cronico. Stimolando la pianta del piede è possibile attenuare eventuali infiammazioni intestinali dovute a delle difficoltà di digestione o ad uno scorretto regime alimentare
- Depressione e malumore: la riflessologia, infatti, ci aiuta a modificare i sentimenti negativi rendendolo positivi. Ad esempio, la rabbia e la tristezza hanno origine somatica a livello della cervicale e percorrono tutta la colonna vertebrale, attraverso il nervo sciatico, raggiungendo, infine, la pianta del piede.
- Stimolazione del sistema nervoso, linfatico e sanguigno e liberazione di ormoni tramite la stimolazione dell’apparato endocrino
Attenzione, è una terapia che non fa miracoli!
In alcuni casi può durare molto per risolvere delle piccole problematiche, perché di base dobbiamo metterci d’impegno anche noi pazienti.
Difatti qualsiasi guarigione è un po’ un’”auto guarigione” se riusciamo a porre attenzione ai segnali che il nostro corpo ci invia ed ascoltarci sempre con coscienza e consapevolezza.
