Come creare un piano di studi efficace

Il successo nello studio dipende da una serie di fattori, che comprende necessariamente anche la buona gestione dello stress e la creazione di uno o più ambienti di studio efficaci ; ma ha un ruolo altrettanto importante saper creare una giusta tabella di marcia che permetta di essere preparati ad affrontare qualsiasi prova. Ma come si crea un piano di studio efficace?

Che cos’è un piano di studio?

Se in ambito universitario il piano di studi è l’insieme dei tirocini e degli esami, a scelta e obbligatori, che la segreteria stila al fine di accertarsi che lo studente abbia conseguito i CFU (Crediti Formativi Universitari) richiesti per poter conseguire la laurea (180 per la laurea triennale e 120 per la laurea magistrale), il piano di studi personale è leggermente diverso.

Infatti si tratta di una serie di scadenze che si darà lo studente stesso per tenersi al passo e fare tutti gli esami previsti in ogni anno accademico (o quanto meno quelli necessari per il passaggio all’anno successivo), al fine di stare nei tempi della consegna della laurea o quantomeno di non allungarli troppo. Valido anche per maturandi e terza media, in altre parole, lo studente impara con questo piano ad organizzare i propri impegni, per poter arrivare preparati il giorno dell’esame.

Come si crea un piano di studi?

Nel caso di maturandi e di studenti di terza media, occorre prima di tutto conoscere in modo orientativo il calendario delle prove scritte (anche se si conoscono con certezza già un mese prima) e orali (mentre queste invece si conosceranno appena prima, durante o dopo le prove scritte), mentre gli universitari dovranno vedere nel piano di studi tutti gli esami da dare e quelli previsti in una data sessione (ad esempio: il primo semestre del primo anno si potranno dare solo gli esami del primo semestre, il secondo semestre del primo anno si potranno dare solo gli esami del primo anno, ecc).

Fatto questo, tutti gli studenti dovranno analizzare il tempo a disposizione per creare una “tabella di marcia” per organizzare lo studio, costruito per step successivi e gradualmente.

Analizza in modo realistico il tempo a disposizione per lo studio

Calcola attentamente quante ore potrai studiare al giorno, appuntando i tuoi impegni per almeno una settimana su un planner, un agenda o un blocco per appunti, (inclusi appuntamenti da parrucchiere, estetista, visite mediche, attività sportive, eventuali lavori, ecc) così da definire realisticamente quanto tempo potrai dedicare allo studio senza sacrificare te stesso, le tue passioni e le tue amicizie: una vita soddisfacente avrà ripercussioni positive anche sullo studio, poiché ti renderà meno distratto.

Fissa i tuoi obiettivi in modo realistico

Se sei maturando, non potrai ripetere un intero programma di letteratura italiana in un pomeriggio, ma di sicuro potrai ripetere in questo tempo almeno un autore e una corrente letteraria. Per questo organizza degli obiettivi realistici con dei mini calendari settimanali: organizza la domenica la tua tabella di studio dal lunedì al sabato tenendo conto di fare ad esempio tot argomenti da leggere o studiare di italiano, tot esercitazioni di matematica e fisica, tot versioni di greco e latino o traduzioni di lingue, tot argomenti orali e scritti delle materie di indirizzo.

Se invece stai studiando per una certificazione o una prova intermedia, modifica il piano per almeno un paio di settimane, così da studiare a sufficienza ma senza tralasciare lo studio di altri esami in programma.

Se sei uno studente universitario, il percorso ad obiettivi non durerà un mese e mezzo come per i maturandi, ma deve essere almeno trimestrale o semestrale, proponendoti come obiettivo di dare un certo numero di esami (inteso come numero minimo e numero massimo).

Attenersi ai propri obiettivi

Se le tabelle settimanali sono state stilate in modo realistico, occorre solo avere la tenacia di seguirle: spesso infatti i programmi di studio non funzionano poiché gli studenti non si attengono al programma stabilito. Per evitare un accumulo di lavoro e di stress, a fine giornata basta controllare se si è studiato il numero di ore o di capitoli previsti, al fine di modificare il piano per integrare gli impegni tralasciati se non si è riusciti a seguirlo alla lettera; questo controllo permette di essere più disciplinati e rispettare meglio gli obiettivi giornalieri.

Abbina con attenzione le materie da studiare

Vale per tutti gli studenti: in una giornata abbinare almeno 2 materie, di cui una in cui si è più bravi ed un’altra in cui lo si è meno; in questo modo non solo lo studio è più coinvolgente, ma permetterà di studiare con rapidità laddove si è più bravi, potendo dedicare più attenzione alla materia in cui si è meno ferrati.

Lo stesso vale con l’università: spesso gli esami in una sessione distano pochi giorni l’uno dall’altro e quindi si possono abbinare da preparare un esame più semplice con uno più complesso, avendo però accortezza di dedicare più ore allo studio dell’esame più complesso.

Essere strategici

Mappe mentali, studio ad alta voce, ripasso di gruppo, riassunti scritti, appunti: ogni strategia è valida, purché funzioni per quello studente. Ma per aiutare la memoria è bene evitare il ripassone il giorno prima dell’esame o pochi giorni prima: meglio ripetere gli argomenti appresi uno o due giorni dopo prima di iniziare i nuovi, così da far iniziare con maggior positività lo studio.

Prendersi le giuste pause

Staccare di tanto in tanto e fare cose completamente diverse una decina di minuti ogni ora-ora e mezza permette al cervello di ricaricarsi e fare uno studio migliore quando si riprende.

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