Sommario
Cosa sono i sintomi psicosomatici?
Il nostro corpo assorbe le esperienze esterne e le emozioni, fondendole e mettendole in circolo.
Quando vengono fuori sotto forma di sintomi psicosomatici è il chiaro segnale che il nostro corpo deve comunicarci qualcosa.
I sintomi psicosomatici sono delle manifestazioni, a livello del soma (corpo), di ciò che alberga nella nostra psiche.
Alle volte può capitare di avere dei sintomi fisici apparentemente privi di cause e significato.
La risposta è molto più profonda di quanto si possa pensare: l’emozione.
Le emozioni negative influiscono sul nostro organismo e determinano dei cambiamenti a livello ormonale, neuronale, fisico ed umorale.
In situazioni di malessere, stress, ansia o disagio persistenti, il nostro sistema nervoso autonomo rimane sempre attivo in uno stato di arousal (eccitazione) continuo, danneggiando gli organi e i sistemi. L’attivazione del sistema deriva dalla necessità di fronteggiare una situazione interpretata e vissuta come una minaccia.
Quali sono i sintomi somatici più comuni e come imparare ad interpretarli?
- Stanchezza cronica
Il continuo persistere in uno stato di agitazione porta il fisico ad un dispendio di energia superfluo. Da ciò deriva la stanchezza cronica, che consiste in una spossatezza mentale e fisica che debilita la persona e destabilizza la quotidianità. - Cefalea o emicrania
Ascoltate il vostro mal di testa: a volte può essere sinonimo di un concetto o un parere che volete esprimere ma non ci riuscite, oppure di un qualcosa di incompiuto, come un conflitto irrisolto che vi pesa e vi angoscia. Prendere degli analgesici non risolve il problema e, a volte, nemmeno lo tampona. - Dermatite
La pelle è il nostro confine di contatto tra mondo interno e mondo esterno.
Lo stress, per esempio, può causare un prurito a seguito della stimolazione delle fibre nervose cutanee.
Un altro inestetismo cutaneo è la formazione di punti neri o acne dovuta ad un’iperproduzione di ormoni androgeni che stimolano l’attività delle ghiandole sebacee. - Mal di stomaco/nausea
Il nostro apparato digerente è costretto a digerire anche gli eventi esterni che ci possono bloccare o scombussolare. La rabbia o l’aggressività determinano tensione anche a livello della muscolatura dello stomaco, il quale può, in un certo qual modo, bloccarsi.
Da qui possono derivare dolore cronico e persistente o inappetenza.
Altre volte, le situazioni o le persone che non vogliamo accettare o che ci creano disagio ed eccessiva eccitazione possono causare problematiche quali la nausea, che può cronicizzarsi, e può tramutarsi in vomito: metafora di un qualcosa che il nostro corpo vuole cacciare via. - Colite/diarrea
Intestino e psiche sono strettamente connessi fra loro.
Una semplice colite può derivare dalla sensibilità dell’intestino durante il ciclo mestruale o da uno stile di vita alimentare errato, ma la colite ha forti legami con lo stress. Anche qui, il sintomo manifesta una tendenza a trattenere ed irrigidirsi.
Si può anche soffrire di diarrea. Lo stress stimola l’organismo a lavorare in maniera più veloce; di conseguenza, il sistema nervoso accelera le proprie funzioni, comprese la digestione e l’evacuazione. Una digestione troppo frettolosa non garantisce l’assorbimento della giusta quantità di liquidi: da ciò, la diarrea.
Il nostro corpo ha una lingua a sé e con gli strumenti in possesso cerca di comunicare un malessere, chiedendo aiuto.
Non ignoratelo.
Non tamponatelo.
Siate amanti di voi stessi ed ascoltatevi sempre!
