Sommario
Scegliere il corso di laurea e l’ateneo in cui studiare non è una scelta facile per le aspiranti matricole universitarie a causa di diversi fattori, come ad esempio la distanza da casa, i costi di un possibile trasferimento fuori sede, la qualità della didattica di un ateneo rispetto a un altro per un determinato corso di studi. Per facilitare la scelta, ogni anno enti accreditati stilano delle classifiche; tra queste c’è quella del Censis dove sono elencati gli atenei distinti per grandezza.
I migliori atenei statali 2023 secondo la classifica Censis
La classifica Censis 2023 distingue gli atenei in mega atenei, atenei grandi, atenei medi, atenei piccoli e Politecnici, considerando un insieme di fattori che vanno dalle strutture disponibili ai servizi erogati e alle borse di studio, dal livello di internazionalizzazione, all’occupabilità. Al primo posto dei mega atenei statali, cioè quelli con oltre 40.000 studenti, c’è l’Alma Mater di Bologna, seguita dall’università di Padova e dalla Sapienza di Roma. In quarta posizione troviamo Pisa e alla quinta posizione la Statale di Milano grazie al miglioramento dei servizi che offre agli studenti. In ultima e penultima posizione, invece, c’è l’Università di Bari e la Federico II di Napoli.
Tra i grandi atenei statali, quelli che contano tra i 20mila e i 40mila iscritti, in pole position c’è Pavia, seguita da Perugia e dall’Università della Calabria. Venezia Ca’ Foscari è in quarta posizione e quest’anno sale di due posizioni l’università di Parma, poi troviamo Salerno e l’Università di Catania. Per quanto riguarda gli atenei medi, cioè quelli con meno 20.000 iscritti, al primo posto c’è Trento. Udine arriva al secondo posto, guadagnando tre posizioni in un anno e scavalca Siena che arriva terza in classifica.
In penultima e terzultima posizione ci sono l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro e l’Università di Napoli L’Orientale; mentre arriva ultima l’Università dell’Aquila. Per i piccoli atenei statali, ovvero quelli che non contano più di 10.000 studenti, Camerino guadagna il podio, seguita dall’università della Tuscia e dall’università delle Marche. Infine, tra i Politecnici, il Politecnico di Milano si aggiudica il primo posto, seguito da quello di Torino, Bari e Iuav di Venezia.
I migliori atenei privati 2023
Se scegli di frequentare un università privata, devi sapere che gli istituti in vetta alla classifica sono tre: Università Bocconi, la Luiss e l’Università di Bolzano. E’ importante distinguere tra gli atenei privati grandi, medi e piccoli. Tra i grandi atenei privati, con oltre 10.000 studenti, al primo posto c’è l’Università Bocconi seguita dall’Università Cattolica di Milano. Tra i medi atenei privati, quelli che contano fino a 10.000 iscritti, ci sono la Luiss, Iulm, Lumsa e l’Università Suor Orsola Benincasa.
Tra i piccoli atenei privati, quelli che contano al massimo 5.000 studenti, abbiamo, in ordine di classifica, Libera Università di Bolzano, l’Università di Roma Europea, l’Università Roma Link Campus, l’Università degli Studi Internazionali di Roma, l’Università Campus Biomedico di Roma, l’Università di Enna Kore, Liuc-Università Cattaneo, l’Università di Milano San Raffaele, l’Università Lum-Degennaro, l’Università della Valle d’Aosta.
Infine, tra i Politecnici, primeggia quello di Milano. anche per il fermento come incubatore di start – up.
In conclusione, dal rapporto Censis emerge che nell’ anno 2023 sono cresciute del +2,2% le immatricolazioni nelle università. In particolare, ci sono stati 7.152 neoiscritti in più rispetto allo scorso anno, con un aumento del +3,5% anche delle immatricolazioni degli stranieri. Gli atenei del Centro hanno registrato il +9,3% di immatricolazioni, seguiti da quelli del Nord Ovest (+1,6%). Invece, Nord Est, Sud e Isole registrano ancora cali che vanno dal -0,2% al -2%.
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