Corso ASO (Assistente di Studio Odontoiatrico)

Il settore sanitario è in costante e continua evoluzione e richiede figure sempre più specializzate e altamente qualificate. Tra le figure maggiormente richieste, c’è la nuova figura che ha assorbito la segretaria di studio Odontoiatrico, l’assistente alla poltrona, la receptionist di studio odontoiatrico e il responsabile della sicurezza: l’ASO (Assistente di Studio Odontoiatrico).

In seguito alla Conferenza Stato Regioni del 17 giugno 2021, gli studi e le cliniche odontoiatriche devono assumere obbligatoriamente queste figure professionali all’interno del loro staff e quindi chi vorrà lavorare come ASO in tutta Italia dovrà necessariamente possedere la qualifica a partire dal 22 aprile 2022.

 

Chi è l’ASO (Assistente di Studio Odontoiatrico) ?

 Figura istituita a seguito del DPCM del 9 Febbraio 2018 l’ASO (Assistente di Studio Odontoiatrico) è un operatore sanitario che, assorbendo le quattro figure sopracitate, svolge attività finalizzate all’assistenza dell’odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore odontoiatria durante le prestazioni cliniche. Oltre a curare la gestione della segreteria, incluse le agende degli appuntamenti su apposito gestionale, l’accoglienza dei clienti ed i rapporti coi fornitori, predispone gli ambienti e gli strumentari di lavoro.

 

Come si diventa ASO e chi svolge i corsi?

 I corsi ASO possono essere svolti privatamente da enti accreditati o da enti regionali. In particolare le regioni possono decretare corsi di formazione con cadenza annuale o biennale (in base alle necessità regionali), chiedendo un prezzo equivalente a quello di un anno di master. Tuttavia ci sono regioni come il Friuli Venezia Giulia che per il 2023 ha offerto per i residenti interessati alcune borse di studio volte a coprire parzialmente il costo del corso, ma questo dipende anche molto dai fondi regionali disponibili.

Come posso accedere al corso ASO?

Se hai lasciato la scuola prima del 2006, devi aver assolto quelli che erano all’epoca gli obblighi scolastici (ovvero frequentare fino al secondo anno di scuola superiore), mentre se hai concluso la scuola media dal 2006 in poi, l’obbligo di istruzione si considera assolto col il conseguimento del diploma.

Quindi, se vuoi frequentare questo corso dovrai procurarti un certificato che attesti che hai completato le scuole dell’obbligo o che sei in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado; in alternativa, puoi ammettere l’autocertificazione che riporta le informazioni necessarie e in un secondo momento si effettueranno le verifiche opportune.

Anche i cittadini stranieri possono accedere a questo corso, ma devono produrre una documentazione specifica: nello specifico, gli stranieri devono esibire una dichiarazione di equivalenza che è rilasciata dall’Ufficio Scolastico Competente.

In più, siccome si andrà a lavorare con contatto diretto con strumentazioni potenzialmente infette, i corsisti ASO dovranno aver effettuato il vaccino contro l’epatite B e C, ed effettuare un richiamo dell’Antitetanica, se sono passati più di 10 anni dall’ultimo richiamo.

Come sono strutturati i corsi ASO?

I corsi di qualifica ASO hanno una durata di 700 ore complessive, con una serie di esami intercorso ed un esame finale. La qualifica può essere spesa sia nella regione in cui si risiede, sia in qualsiasi altra regione italiana.

Sono strutturati in 300 ore di lezioni teoriche e pratiche a frequenza obbligatoria e 400 ore di tirocinio curricolare presso studi odontoiatriche o strutture e servizi autorizzati dove l’ASO si trova ad operare, incluse quelle del Servizio Sanitario Nazionale. Il tirocinio avverrà con la supervisione di un odontoiatra o un professionista abilitato all’esercizio dell’odontoiatria. I corsisti dovranno acquisire ed esercitare le competenze previste dallo standard di formazione, che consiste in:

  • assistere l’odontoiatra;
  • interagire coi membri dell’equipe professionale, gli assistiti, i collaboratori esterni ed i fornitori;
  • gestire le documentazioni amministrativo-contabile e clinica;
  • allestire, secondo procedure e protocolli standard, strumentazioni e spazi di trattamento odontoiatrico.

Completate le parti pratiche e teoriche del corso, l’accesso all’esame si otterrà se si avrà una frequenza minima di 90% delle ore di corso; in caso in cui le assenze superino nel complesso il 10% il corso si considera interrotto, salvo interventi specifici autorizzati dalla Regione che sono finalizzati al recupero dei contenuti relativi alla parte di corso non frequentata.

Inoltre i lavoratori che ottengono la qualifica, dovranno poi frequentare annualmente un corso di aggiornamento di durata di almeno 10 ore approvati dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri competenti per il territorio; il mancato aggiornamento professionale annuale si traduce in una sanzione economica per i datori di lavoro.

Lavoro già come ASO ma non ho la qualifica: posso essere esentato?

Dipende. Puoi essere esentato dal seguire il corso e dover conseguire la qualifica se hai dei titoli come Assistente Studio odontoiatrico/Assistente alla poltrona antecedenti al 2018 (poiché all’epoca si effettuava un corso di 700 ore) conseguito in Italia o all’Estero o diversi mesi di tirocinio o work experience certificati antecedente al 2018, oppure ancora se nei 5 anni precedenti al 21 Aprile 2018 hai lavorato come Assistente alla poltrona per un periodo di almeno 36 mesi (che possono essere anche non consecutivi); se così non fosse ma avessi già un lavoro presso uno studio odontoiatrico come assistente alla poltrona, dovrai frequentare il corso con un orario ridotto, incentrato solo su alcuni moduli della parte teorica (senza quindi effettuare le ore di tirocinio) e che tenga conto delle tue esigenze lavorative, per ottenere la qualifica.

Infatti per la normativa attuale, fino ad aprile 2022 si potevano assumere personale sprovvisto di tali requisiti, ma che dovrà ottenere la qualifica entro e non oltre 36 mesi dall’assunzione (quindi ad esempio se la persona è stata assunta a marzo 2022, deve regolarizzare la sua posizione entro marzo 2025, altrimenti scatta il licenziamento).

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.